L’attività consiste nella produzione della documentazione necessaria e sufficiente ai sensi del D.lgs. 102/2014:
- definizione dei modelli di consumo
- individuazione di benchmark
- opportunità di miglioramento e proposte per lo sviluppo dello strumento, secondo i format proposti anche dall’ENEA, in ottemperanza all’applicazione delle disposizioni previste dall’articolo 8 del decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102 e s.m.i., relative all’obbligo di esecuzione periodica delle diagnosi energetiche nelle imprese.
La procedura per l’esecuzione della diagnosi energetica prevede la messa a punto della “struttura energetica aziendale” che consente di avere un quadro completo ed esaustivo della realtà dell’impresa.
L’analisi di dettaglio si ferma quando la dimensione energetica dell’area funzionale in esame è inferiore al 5% dei consumi energetici totali dell’azienda.
Ai sensi dell’articolo 8, comma 1, la diagnosi energetica deve essere conforme ai dettati dell’Allegato 2 al decreto legislativo 102/2014 e s.m.i.
Tale prescrizione risulta rispettata se la diagnosi è conforme ai criteri minimi contenuti nelle norme tecniche UNI CEI EN 16247 parti da 1 a 4 e successivi aggiornamenti.
Work Flow:
- Contatto preliminare e meeting iniziale (definizione obiettivi);
- Ispezioni sul campo, interviste e raccolta dati sul campo;
- Raccolta di tutti i dati disponibili;
- Analisi consumi dei vettori energetici utilizzati;
- Decisioni in merito alla necessità di effettuare misurazioni temporanee dei flussi energetici per poterne meglio studiare gli andamenti (analisi dei carichi senza l’ausilio di monitoraggi);
- Generazione del Modello Energetico (flussi energetici, definizione indicatori di prestazione energetica);
- Individuazione interventi di efficienza energetica e analisi di fattibilità tecnico-economica con inserimento di eventuali incentivi;
- Registrazione e invio delle diagnosi nei portali ENEA, se necessario.